Barbera & Champagne – Senza Biro presenta “la ballata del pelè” – 17/05

 

Il giovedì milanese dello Spirit ospita sul palco Senza Biro con Nadir Scartabelli e Antonio Curedda

presentano “La ballata del Pelé”
Il Pelé ha conosciuto bene la vecchia Milano e le sue osterie. Un mondo ormai scomparso, di cui è diventato il cantastorie. C’erano artisti e operai, prostitute e malavitosi, tutti a bere allo stesso tavolo. I malavitosi erano quelli di una volta: andavano contro ai soldi, non alle persone. Del resto anche gli artisti, le prostitute e gli operai erano quelli di una volta, e anche i juke box, l’odore di cavolo bollito, quello di legno vecchio, di frutta e di tabacco, i bottiglioni di Barbera sul tavolo e la frittata di cipolle sul bancone. C’erano sbornie da un giorno e una notte. C’erano i tramonti straordinari dei Navigli, quando il sole si infilava sciropposo nella Briosca, dove in mille rivoli traspariva la gioia di stare insieme. C’erano il Pinza, il Wanda, Bruno Brancher, Walter Valdi e Didi Martinaz. C’erano Billy Dardes lo zingaro, e Erik Scheller il pittore di strada, c’erano il Gilberto e il Morelli e tanti altri, tra i quali anche Battisti e Mogol (che fecero bene, quel giorno, ad alzare i tacchi). Un viaggio dove si incontrano epica e marginalità, bassifondi e poesia.
Nel cd allegato, cantato e suonato da Pelé e da Nadir Scartabelli, ritroviamo le canzoni d’osteria e di malavita. Canzoni saporite, ironiche, combattive e generose come la vecchia Milano.

INGRESSO LIBERO!

☞ inizio concerto ore 22.00
** SENZA BIRO **
Un monologo cantato tanto reale quanto grottesco, che ha ispirato il duo “Senza biro”, formato da Nadir Scartabelli e Antonio Curedda, protagonisti per una serata omaggio al cantautore milanese che sdoganò presso il grande pubblico ( anche quello bene) “i scarp del tennis”.
Il primo, Scartabelli, è cantore, chitarrista e cantastorie fra i più aprezzati sulla scena milanese e ha raccolto il testimone dei grandi protagonisti delle storiche osterie di milano. Il suo repertorio, oltre a brani popoloari celebri, include canti tradizionali lombardi e d’autore, frutto della sua passione e di una continua ricerca. Al servizio di Jannacci metterà la sua voce e la sua chitarra.
Il secondo, Curedda, è un noto fisarmonicista e polistrumentista, da anni immerso del repertorio delle canzoni milanesi e pavesi, insieme ai Tri Urluc, altra eccellenza tutta pavese in fatto di canti e tradizione di provincia e d’osteria.

☞ dalle #19.30 – 23.00
Per chi volesse cenare con noi ecco la “Fabbrica de la Sgagnosa”. Per il ristorante è vivamente consigliato prenotare chiamando al 366-7215569 (linea attiva dalle 15:00 alle 19:00 dal martedì alla domenica).
Per info scriveteci a info@spiritdemilan.it
Per le vostre feste festeggia@spiritdemilan.it

http://spiritdemilan.it/la-fabbrica-della-sgagnosa/

 

Il giovedì milanese dello Spirit ospita sul palco Senza Biro con Nadir Scartabelli e Antonio Curedda

presentano “La ballata del Pelé”
Il Pelé ha conosciuto bene la vecchia Milano e le sue osterie. Un mondo ormai scomparso, di cui è diventato il cantastorie. C’erano artisti e operai, prostitute e malavitosi, tutti a bere allo stesso tavolo. I malavitosi erano quelli di una volta: andavano contro ai soldi, non alle persone. Del resto anche gli artisti, le prostitute e gli operai erano quelli di una volta, e anche i juke box, l’odore di cavolo bollito, quello di legno vecchio, di frutta e di tabacco, i bottiglioni di Barbera sul tavolo e la frittata di cipolle sul bancone. C’erano sbornie da un giorno e una notte. C’erano i tramonti straordinari dei Navigli, quando il sole si infilava sciropposo nella Briosca, dove in mille rivoli traspariva la gioia di stare insieme. C’erano il Pinza, il Wanda, Bruno Brancher, Walter Valdi e Didi Martinaz. C’erano Billy Dardes lo zingaro, e Erik Scheller il pittore di strada, c’erano il Gilberto e il Morelli e tanti altri, tra i quali anche Battisti e Mogol (che fecero bene, quel giorno, ad alzare i tacchi). Un viaggio dove si incontrano epica e marginalità, bassifondi e poesia.
Nel cd allegato, cantato e suonato da Pelé e da Nadir Scartabelli, ritroviamo le canzoni d’osteria e di malavita. Canzoni saporite, ironiche, combattive e generose come la vecchia Milano.

INGRESSO LIBERO!

☞ inizio concerto ore 22.00
** SENZA BIRO **
Un monologo cantato tanto reale quanto grottesco, che ha ispirato il duo “Senza biro”, formato da Nadir Scartabelli e Antonio Curedda, protagonisti per una serata omaggio al cantautore milanese che sdoganò presso il grande pubblico ( anche quello bene) “i scarp del tennis”.
Il primo, Scartabelli, è cantore, chitarrista e cantastorie fra i più aprezzati sulla scena milanese e ha raccolto il testimone dei grandi protagonisti delle storiche osterie di milano. Il suo repertorio, oltre a brani popoloari celebri, include canti tradizionali lombardi e d’autore, frutto della sua passione e di una continua ricerca. Al servizio di Jannacci metterà la sua voce e la sua chitarra.
Il secondo, Curedda, è un noto fisarmonicista e polistrumentista, da anni immerso del repertorio delle canzoni milanesi e pavesi, insieme ai Tri Urluc, altra eccellenza tutta pavese in fatto di canti e tradizione di provincia e d’osteria.

☞ dalle #19.30 – 23.00
Per chi volesse cenare con noi ecco la “Fabbrica de la Sgagnosa”. Per il ristorante è vivamente consigliato prenotare chiamando al 366-7215569 (linea attiva dalle 15:00 alle 19:00 dal martedì alla domenica).
Per info scriveteci a info@spiritdemilan.it
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